I Nostri Vigneti

Nell'Archivio di stato a Roma, busta 1286 anno 1806 si legge ``i filonardi``...

Vigneto FILONARDI

Nell’archivio di stato a Roma, busta 1286 del 1806, si legge “i Filonardi, patrizi romani, ebbero molte proprietà e casali in questa zona ma il casale intestato a loro si trova compreso tra Massarosa e Torricella, qui Natale Filonardi produceva le migliori trenta botti di vino della zona”. Ad oggi è uno dei pochi Crù di Frascati riconosciuto e certificato dagli organi di controllo. Il Vigneto Filonardi si trova su una ripida collina a Monte Porzio Catone.
LA VINIFICAZIONE DEL

VIGNETO FILONARDI

Il terreno risulta particolarmente ricco di microelementi in particolar modo di metalli di evidente origine vulcanica che conferiscono a questo vino una particolare longevità. Le varietà presenti nel vigneto sono la Malvasia del Lazio, la Malvasia di Candia, il Trebbiano ed il Greco coltivati tutti a guyot.
La densità d’impianto è di 4000 ceppi ettaro, le uve intere vengono sottoposte ad una pressatura soffice, la fermentazione avviene a temperatura controllata (18°/20°)ed affina su fecce nobili per almeno 6 mesi, continuando poi in bottiglia per almeno altri 5 mesi.
Dal 2016 questo vino si fregia della menzione “Riserva” destinata ai soli vini Frascati Superiore Docg che superano l’anno di invecchiamento.

I VIGNETI DEL FRASCATI
Massarosa, Selciatella, Vermicino, Torricella ed Falconieri

Tutti i grandi Crù hanno la sua storia.

L’altezza dei nostri vigneti va dai 300 ai 550 metri sul livello del mare, i
terreni sono collinari di origine vulcanica con vene di roccia lavica ricchi di potassio.
Le varietà da noi coltivate sono Malvasia del Lazio, Malvasia di Candia, Trebbiano, Bombino e Greco.
Come forme di allevamento utilizziamo la contro spalliera con una media di 4.500 ceppi per ettaro.
La potatura invernale è effettuata a guyot ed a cordone speronato.
La gestione a verde comprende il diradamento dei germogli, la defogliatura e quando necessario diradamento dei grappoli.

Per la coltivazione l’azienda aderisce ad un programma a basso impatto ambientale, quindi si preferiscono: concimi organici, le lavorazioni del terreno,

mentre i trattamenti antiparassitari (principalmente a base di rame e zolfo) sono effettuati solo in caso di effettiva necessità.
La resa per ettaro attualmente prevista dal disciplinare è di 140 q.li/ha, ma la nostra azienda si è autoimposta come standard qualitativo un massimo di 90 q.li/ha.

TEAM

A vostra disposizione

Sara Costantini
Sara Costantini
RESP. COMUNICAZIONE
Fulvia Stebellini
Fulvia Stebellini
RESP. COMMERCIALE
testimonials

"La peculiarietà dei vari terroir e le vareità autoctone sono l'obiettivo per il futuro dell'enologia laziale".

Lorenzo Costantini
Lorenzo CostantiniENOLOGO

"Ogni persona ha il potere di fare del mondo un posto migliore".

Sara Costantini
Sara CostantiniRESP. COMUNICAZIONE

"Se hai un grande territorio è solo questione di volontà e impegno per fare vini di eccellenza".

Lorenzo Costantini
Lorenzo CostantiniENOLOGO